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Ripensare la città, nuove idee per la riqualificazione urbana

Ripensare la città, nuove idee per la riqualificazione urbana

I casi esaminati: Piazza Mercantile e Piazza del Ferrarese a Bari e la Taranto antica ipogea nel centro storico

Si è conclusa ieri , sabato 7 ottobre, presso la Sala “Murat” a Bari con la presentazione dei risultati la prima edizione del International and Multidisciplinary Workshop PHI 2017 – “PROGRESS(ES) – THEORIES AND PRACTICES”. Il workshop, come si ricorderà si è tenuto in parallelo a Bari e Taranto (inaugurazione 2 ottobre scorso). Obiettivo: una nuova progettazione e riqualificazione urbana grazie ai contributi di altre discipline, anche generazionali, oltre l’architettura.

I due tavoli di Taranto e Bari hanno affrontato specifiche questioni connesse alla rigenerazione della forma urbana come volano di sviluppo socio-economico e culturale:

Per Taranto la riflessione si è concentrata sulla riscoperta del sottosuolo della città antica come luogo delle interconnessioni socio – culturali ed economiche ma anche spazio complesso, ancora fisicamente da scoprire e da riconnettere, capace a sua volta di collegare fisicamente i luoghi urbani (delle piazze e dei cortili) con gli spazi d’acqua ed i contenitori pubblici urbani (con le loro corti interne e i piani basamentali intesi quali luoghi di emersione dal sottosuolo e come contenitori di attività creative)

Per Bari il focus è stato quello della rigenerazione urbana ed economico-sociale del sistema costituito da Piazza Ferrarese e Piazza Mercantile. La necessità di una riscoperta di Piazza Ferrarese come porta urbana di arrivo e di Piazza Mercantile come luogo di partenza di itinerari tematici capaci di comporre un complesso puzzle di attività creative e momenti esperenziali di riscoperta della identità del luogo e di riaggregazione sociale.

Il tentativo è stato quello di progettare i luoghi partendo dal rovesciamento di alcuni paradigmi: il progetto come confronto tra diverse generazioni (dai giovani studenti delle superiori, agli studenti universitari, ai professionisti sino ai ricercatori e agli esperti di vari ambiti dell’industria culturale); il progetto come confronto tra discipline diverse (da quelle tecniche e tecnologiche a quelle umanistiche); l’industria culturale e la creatività derivata dall’identità dei luoghi come forma di sviluppo sociale ed economico.

Il workshop ha condotto come risultato non solo alla crescita della consapevolezza dei partecipanti di poter mutare attraverso le proprie idee la “città”, ma anche alla nascita di una nuova comunità creativa. I risultati saranno presentati domani pomeriggio, sabato, 7 ottobre, ore 16:00, presso la “Sala Murat”, Piazza del Ferrarese, a Bari dai protagonisti dell’iniziativa che non ha precedenti in Puglia dopo la felici esperienze di Lisbona del 2015 e 2016.

Il workshop PHI 2017 è stato Co-organizzato dal Politecnico di Bari, dall’Università degli studi di Bari e le unità di ricerca del CIAUD (F A – UL) di Lisbona e CHAM (FCSH-UNL-UAç) di Lisbona e coordinato con il contributo della NAPS LAB. Numerosi i soggetti che hanno supportato l’iniziativa: POLO MUSEALE DELLA PUGLIA; Regione Puglia- Assessorato Formazione e Lavoro, Politiche per il Lavoro, Diritto allo Studio, Scuola, Università, Formazione Professionale; Giovani Imprenditori di Confindustria Puglia; Comune di Bari – Assessorato alle Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma; Associazione “Le Città che vogliamo”- Taranto; Associazione “Nobilissima Taranto”- Taranto; Ordine degli ingegneri della provincia di Taranto; Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Bari, Brindisi, BAT; Grafica &Stampa. Rilevante il contributo, tramite l’alternanza scuola – lavoro, fornito dalla partecipazione dei giovani degli istituti superiori: Istituto Professionale Statale per l’Industria e l’Artigianato “LUIGI SANTARELLA” di i Bari; Liceo Artistico e Coreutico Ciardo Pellegrino di Lecce.

 

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