ONLINE IL NUOVO BANDO PER LA GESTIONE DI TORRE QUETTA
anno essere ripetute all’inizio di ogni stagione estiva. Gli interventi dovranno interessare la segnaletica interna ed esterna, le opere in muratura, i chioschi, le panche in pietra e in ghisa, i camminamenti, i servizi igienici, oltre alla manutenzione specifica del manufatto della torre, nella parte interna ed esterna.
Il concessionario dovrà inoltre provvedere alla manutenzione e alla cura delle aree verdi, secondo indicazioni e attività specifiche e cadenzate.
I servizi di pulizia dell’intera area dovranno essere garantiti effettuando la raccolta differenziata dei rifiuti mediante l’allocazione di appositi contenitori ed avviando i rifiuti nei punti di raccolta indicati dall’amministrazione comunale. Al fine di rispettare la dimensione naturalistica del luogo si dovranno posizionare nell’area idonei contenitori a disposizione del pubblico per la raccolta differenziata di carta e cartone, vetro e lattine, plastica, rifiuti organici e indifferenziati. Analoghi e distinti contenitori dovranno essere utilizzati dal concessionario nell’esercizio della propria attività di somministrazione, nel rispetto delle normative vigenti.
“Dopo l’esperienza di successo di questa prima stagione, abbiamo deciso di investire su una concessione quadriennale che permetta ai gestori di investire a loro volta sulla valorizzazione di un’area che ha dimostrato di avere uno straordinario potenziale economico, turistico e di sviluppo – dichiara l’assessora allo Sviluppo economico Carla Palone -. Abbiamo puntato sulla quantità e sulla qualità degli eventi, come richiesto dai cittadini che hanno partecipato al sondaggio promosso nei giorni scorsi e che ringrazio, perché il loro contributo ha apportato dei miglioramenti al bando, senza trascurare i servizi che garantiscono a tutti l’accesso e la fruibilità dell’area. Sono state individuate delle premialità nell’assegnazione del punteggio che mirano a migliorare la qualità e la vivibilità dei luoghi per le famiglie e per i giovani, che potranno vivere Torre Quetta non solo nel tempo libero ma anche durante le ore di lavoro. Un’altra richiesta importante che stiamo rivolgendo ai privati che decideranno di partecipare alla chiamata è quella per la destagionalizzazione della proposta e dell’offerta dell’area: vogliamo che Torre Quetta viva dodici mesi l’anno, considerate anche le condizioni climatiche favorevoli della nostra città. In questo modo testiamo realmente la capacità dei soggetti privati di investire sulle risorse del territorio e puntiamo in maniera strutturale sulla vivibilità della nostra costa offrendo ai baresi la possibilità di vivere e di stabilire un rapporto con il mare in maniera concreta”.
U.Stampa Bri
Redazione
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