Le Entrate non tributarie della città metropolitana di Bari nel periodo 2015-2016

a cura del dott. Angelo leogrande

Le entrate non tributarie della città metropolitana di Bari fanno riferimento agli elementi indicati di seguito: entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti, entrate extra tributarie, entrate derivanti da alienazioni da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti, le entrate derivanti da accensione di prestiti, le entrate derivanti da servizi per conto di terzi. Il totale degli incassi facenti riferimento alla città metropolitana di Bari è aumentato da 127.512.658,70 euro a 148.963.088,28 euro ovvero una crescita 21.450.429,58 euro ovvero pari ad una variazione del 16,82%. In modo particolare, con riferimento alle entrate della città metropolitana di Bari con esclusione delle entrate tributarie, occorre mettere in evidenza la dominanza del titolo 20 ovvero delle entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti aventi un impatto variabile tra il 75,15% delle entrate complessive nel 2015 e il 75,52% delle entrate non tributarie totali nel 2016. Le entrate del titolo 20 sono aumentate nel periodo considerato da un valore pari a 95.830.194,75 euro fino ad un valore di 112.503.695,58 euro nel 2016 ovvero una crescita pari a 16.673.500,83 euro. Le entrate afferenti il titolo 30 ovvero le entrate extra tributarie sono cresciute nel periodo tra il 2015 e il 2016 da 4.617.715,75 euro fino ad arrivare ad un valore di 6.743.591,79 euro ovvero una crescita pari ad un valore di 2.125.876,04 euro pari al 46%. Tuttavia l’impatto complessivo del titolo 30 sulle entrate totali escluse le entrate tributarie nel 2016 è stato marginale e pari ad un valore del 4,53%. Le entrate derivanti dal titolo 40 ovvero le entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di capitale e da riscossione di crediti nel 2016 è stato pari al 6,30% delle entrate complessive. Le entrate derivanti dall’accensione dei prestiti, ovvero il titolo 50, sono marginali e hanno contribuito nel 2016 al 4,35% delle entrate non tributarie della città metropolitana di Bari.  Le entrate derivanti dal titolo 60, ovvero le entrate da servizi per conto di terzi, sono passate da un valore di 13.924.253,38 euro nel 2015 ad un valore di 13.846.338,98  nel 2016 e hanno partecipato nel 2016 al 9,30% delle entrate complessive non tributarie della città metropolitana di Bari.

Andamento delle entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti nel periodo tra il 2015 e il 2016. Il valore delle entrate derivanti da contributi e trasferimenti correnti è passata da € 95.830.194,75 ad un valore di € 112.503.695,58 ovvero una variazione pari ad un valore di € 16.673.500,83 equivalente ad una crescita del 17,4%. Il titolo 20 è costituito da una serie di voci indicati con codici Siope. Il codice Siope 2102, ovvero la voce “Altri trasferimenti correnti dallo Stato” è aumentata da un valore di € 64.914.288,46 ad un valore di € 90.622.615,32 ovvero una crescita di € 25.708.326,86 pari ad un valore del 39,6%. Nel 2015 il valore delle entrate da “Altri trasferimenti correnti dallo Stato” è stato pari al 67,74% delle entrate totali nel 2015 e pari all’80,55% nel 2016 ovvero rappresenta la voce più significativa all’interno del titolo 20. Il codice Siope 2104 rappresentativo del “Contributo per gli interventi dei comuni e delle provincie ex sviluppo investimenti” è presente solo nell’esercizio 2015 con un valore pari ad un valore di € 2.832.873,16. 2202 la voce “Altri trasferimenti correnti dalla Regione” è passata da un valore di € 26.833.015,74 ad un valore pari a € 20.747.564,29 ovvero una riduzione pari ad un valore di -€ 6.085.451,45 equivalente ad una riduzione del 22,7%. Nel 2015 il valore della voce “Altri trasferimenti correnti dalla Regione” è stata pari ad un valore equivalente al 28% del valore complessivo delle entrate del titolo 20, mentre il valore ha raggiunto il 18,44% nel 2016.  La voce afferente ai “Trasferimenti correnti dalla Regione/Provincia autonoma per funzioni in materia di istruzione pubblica” è stata pari ad un valore di € 948.805,33 nel 2015 ed è giunta ad un valore di € 404.767,64 nel 2016 ovvero una riduzione pari ad un valore di -€ 544.037,69 equivalente ad un valore del 57,3%.  La voce Siope 2305 ovvero i “Trasferimenti correnti dalla Regione/Provincia autonoma per funzioni nel campo dello sviluppo economico” è passata da un valore di 20.590,33 euro ad un valore di € 134.230,90 ovvero una crescita equivalente a € 113.640,57 pari ad un ammontare del 551,9%. La voce Siope 2401 ovvero i “Trasferimenti correnti dall’Unione Europea” è stato pari a € 114.185,62 nel 2015 con una crescita fino ad un valore di € 267.160,00 ovvero un valore pari a € 152.974,38 equivalente ad un tasso di crescita del 134,00%. I “Trasferimenti correnti da Provincie” sono passati da € 119.605,15 a € 177.671,99 ovvero una crescita pari ad un valore di € 58.066,84 equivalente ad un valore del 48,5%.   I “Trasferimenti correnti dalle aziende sanitarie”, ovvero il codice Siope 2531, è passato da € 17.233,40 a € 133.158,30 ovvero una crescita pari ad un valore di € 115.924,90 equivalente ad un valore di 672,7%. I “Trasferimenti correnti da altri enti del settore pubblico” sono stati pari a 0,00 euro nel 2015 e hanno raggiunto la quota di € 16.527,14 nel 2016.

Andamento del titolo 30 entrate extra tributarie nel periodo 2015-2016. Il valore delle entrate extra tributarie nel 2015 è stato pari a 4.617.715,75 euro ed è aumentata fino ad un valore di 6.743.591,79 euro. Il valore assoluto nel periodo tra il 2015 e il 2016 è aumentato di un valore pari a € 2.125.876,04 ovvero di un ammontare pari al 46%. Il valore dei “Diritti di segreteria e rogito” è stato pari a € 60.161,38 nel 2015 e pari a € 93.815,94 nel 2016 ovvero una crescita di € 33.654,56 equivalente ad un valore pari al 55,9%. Il valore dei “Diritti di istruttoria” nel 2015 è stato pari ad un valore pari a € 360.483,39 ed è passato ad un valore pari a € 336.732,41 ovvero una riduzione di -€ 23.750,98 pari ad un valore del -6,6%. Il valore delle “Sanzioni amministrative, ammende, oblazioni” è passato da un valore di € 316.692,93 ad un valore di € 374.037,20 ovvero un valore pari a € 57.344,27 equivalente al 18,1%. Il valore degli “Altri proventi dei servizi pubblici” è passato da € 882.035,64 nel 2015 ad un valore pari a € 724.407,82 ovvero una riduzione pari a € 157.627,82 equivalente ad un valore del -17,9%. Il valore dei “Fitti attivi da terreni e giacimenti” è stato pari a 0,00 euro nel 2015 e pari a 309,59 euro nel 2016. Il valore dei “Fitti attivi da fabbricati” è passato da € 595.968,46 ad un valore pari a € 935.814,95 ovvero un valore pari a € 339.846,49 equivalente ad un valore di € 339.846,49 pari ad una crescita del 57%. Il valore dei “Canoni per concessione spazi e aree pubbliche” è passato da € 660.860,71 nel 2015 ad un valore di € 656.223,52 nel 2016 con una variazione pari ad un valore di € 4.637,19 equivalente ad un valore dello 0,7%. Il valore della voce Siope numero 3222 ovvero “Altri proventi da edifici” è stato pari nel 2015 ad un valore pari a € 24.032,59 ed è cambiato nel 2016 fino ad arrivare ad un valore pari a € 24.564,00 ovvero una crescita pari ad un valore di 531,41 euro pari ad un valore del 2,2%. La voce Siope numero 3223 ovvero gli “Altri proventi da altri beni materiali” sono passati da un valore di € 166.941,92 ad un valore di € 154.384,02 ovvero una riduzione di € 12.557,90 equivalente ad un valore del -7,5%. La Voce Siope 3301 ovvero “Interessi da Cassa Depositi e Prestiti” è stato pari ad un valore di € 44.241,08 nel 2015 ed è diminuito di un valore pari a € 10.513,68 fino ad arrivare ad un valore pari a € 33.727,40 ovvero una riduzione del 23,8%. Il valore della voce Siope 3311 ovvero “Interessi da enti del settore pubblico per finanziamenti a breve termine” è passato da un valore di 2.366,04 euro ad un valore pari 1.231,41 euro ovvero una riduzione pari ad un valore di 1.134,63 euro pari ad una riduzione del 48%. Il valore della voce Siope indicata come 3324 ovvero “Interessi da altri soggetti per depositi” è passato da un valore pari a 556,99 euro nel 2015 ad un valore pari a 82,96 euro nel 2016 ovvero una riduzione pari ad un valore di -474,03 euro ovvero pari ad una riduzione deel’85,1%. Il codice Siope 3511 ovvero i “Rimborsi spese per personale comandato” sono passati da un valore di 166.3772 euro ad un valore pari a € 242.542,75 euro ovvero pari ad un valore di € 76.165,53 pari ad una crescita del 45,8%.  La voce  Siope 3512 ovvero i “Proventi diversi da enti del settore pubblico” € 485.321,05 equivalente ad una variazione di 13793,8%. Il valore dei “Proventi diversi da imprese” è stato pari ad un valore di € 1.035.725,71 fino ad un valore di € 1.495.883,25 ovvero una crescita pari ad un valore di € 460.157,54 pari ad un valore del 44,4%. La voce Siope 3516 ovvero i “Recuperi vari” sono stati pari ad un valore di € 297.753,30 nel 2015 e sono aumentate fino ad un valore di € 1.180.995,13 ovvero una crescita pari ad un valore di € 883.241,83 equivalente ad una crescita del 296,6%.

Andamento delle entrate derivanti dal titolo 40 della città metropolitana di Bari tra il 2015 e il 2016. Il valore delle entrate derivanti dal titolo 40 della città metropolitana di Bari è diminuito nel periodo tra il 2015 e il 2016 da un valore pari a 10.274.235,94 fino ad un valore pari a 9.389.717,49 ovvero una riduzione pari a -884.518,45 pari ad una riduzione dell’8,61%.  La voce indicata dal codice Siope ovvero le “Altre alienazioni di beni immobili” è passato da 68.500 euro nel 2015. La voce indicata dal codice Siope 4111 ovvero “Alienazione di beni mobili, macchine e attrezzature” è stato pari a 0,00 euro nel 2015 e pari ad un valore di 7.500,00 euro nel 2016. Il codice Siope 4201 ovvero i “Trasferimenti di capitale dallo Stato senza vincolo di destinazione” sono passati da 6.782.412,29 euro nel 2015 ad un valore di 6.782.412,28 euro nel 2016 ovvero una riduzione pari a 0,01 centesimi. Il codice Siope 4203 ovvero “Gli altri trasferimenti di capitale dallo Stato con vincolo di destinazione” sono passati da 153.000,00 euro del 2015 fino ad un valore di 418.820,23 euro nel 2016 ovvero una variazione pari ad un valore di 265.820,23 euro ovvero pari ad un valore del 173,74%. Il codice Siope 4301 rappresenta i “Trasferimenti di capitale dalla Regione/Provincia autonoma senza vincolo di destinazione” ed ha avuto un movimentazione pari a 0,00 euro nel 2015 e pari a 44.402,01 euro nel 2016. Il codice Siope indicato con il codice 4303 ovvero “Altri trasferimenti di capitale con vincolo di destinazione” è stato pari a 3.101.213,14 euro nel 2015 ed è diminuito fino ad un valore di 2.004.9832,46 euro nel 2016 ovvero un valore pari a -1.096.229,68 euro pari ad una riduzione del 35,35%. Il valore dei “Trasferimenti di capitale da comuni” è stato pari a 169.110,51 euro nel 2015 euro ed è diminuito di un valore pari ad un valore di -37.511,00 euro ovvero pari ad una riduzione di 22,18%.

Andamento delle entrate derivanti dall’accensione di prestiti della città metropolitana di Bari nel periodo tra il 2015 e il 2016. Le entrate derivanti dall’accensione dei prestiti sono state pari ad un valore di un valore di 2.866.258,88 euro e sono aumentate fino ad un valore di 6.479.744,44 euro ovvero una crescita pari ad un valore di 2.866.258,88 euro fino ad un valore pari ad un valore del 126,06%. Il valore della voce Siope indicata con il codice 5320 ovvero i “Mutui da Cassa depositi e prestiti- gestione CDP spa”- è stato pari ad un valore di 38.950,59 euro. Il valore dei “Mutui e prestiti da altri- in euro” è stato pari ad un valore pari a 2.866.258,88 euro nel2015 ed è cresciuto nel 2016 fino ad un valore di 6.440.793,85 ovvero una crescita pari a 2.866.258,88 equivalente ad un valore di 124,71%.

Andamento delle entrate derivanti da servizi per conto di terzi della città metropolitana di Bari nel periodo tra il 2015-2016. Nel 2015 il valore complessivo delle entrate derivanti dal titolo 60 ovvero derivanti da servizi per conto di terzi è stato pari ad un valore di € 13.924.253,38 ed è diminuito di un valore pari a € 77.914,40 fino ad arrivare ad un valore di € 13.846.338,98 ovvero una riduzione dello 0,6%. Il valore del codice Siope 6101 ovvero “Ritenute previdenziali e assistenziali al personale” è diminuito nel periodo considerato ovvero tra il 2015 e il 2016 da un valore pari a € 1.955.446,80 ad un valore pari a € 1.705.440,60 ovvero di un ammontare pari a € 250.006,20 pari ad una riduzione del 12,8%. L’ammontare della voce contabile indicata con il codice Siope 6201 ovvero le “Ritenute” erariali è passato da € 9.139.630,83 fino ad un valore di € 11.017.265,54 ovvero una crescita pari a € 1.877.634,71 equivalente ad una crescita del 20,5%. La voce contabile indicata con il codice Siope 6301 ovvero “Altre ritenute al personale per conto di terzi” ovvero pari ad un valore di 640.025,33 euro nel 2015 ed è diminuito fino ad arrivare ad un valore di euro 587.317,30 ovvero una riduzione pari ad un valore di  € 52.708,03 equivalente ad una riduzione dell’8,2%. Il codice Siope indicato dal numero 6401 ovvero i “Depositi cauzionali” sono diminuiti nel periodo tra il 2015 e il 2016 da un valore pari a € 59.353,82 fino ad un valore complessivo di € 35.718,24 ovvero una riduzione pari a € 23.635,58 equivalente ad una riduzione del 39,8%. Il valore del codice Siope 6501 ovvero i “Rimborso spese per servizi per conto di terzi” è diminuito dal periodo 2015 al 2016 da un valore pari a € 1.969.048,12 ad un ammontare pari a € 326.908,74 ovvero una riduzione pari ad un valore di -€ 1.642.139,38 equivalente al -83,4%. Il codice Siope 6601 costituito dal “Rimborso di anticipazione di fondi per il servizio economato” è passato da un valore pari a € 105.399,67 fino ad un valore di € 97.791,15 ovvero una riduzione pari ad un valore di € 7.608,52 ovvero una riduzione del 7,2%. L’ammontare del codice Siope 6701 ovvero i “Depositi per spese contrattuali” è passato da un valore di € 55.348,81 ed è cresciuto fino ad un valore di  € 75.897,41 ovvero un valore pari a € 20.548,60 equivalente ad una crescita del 37,1%.

Conclusioni. Le entrate della città metropolitana di Bari nel periodo tra il 2015 e il 2016 sono cresciute. Tuttavia, nel 2016, il 75% delle entrate proviene dai trasferimenti mentre il 10% circa da indebitamento. Il grado di autonomia dell’ente risulta essere ridotto. Tuttavia le politiche economiche e finanziarie del bilancio possono consentire alla città metropolitana di ridurre la dipendenza dai trasferimenti dello Stato e di ridurre anche l’indebitamento per incrementare forme di entrate compatibili con la capacità di fornire servizi utili ai cittadini attraverso un mix di progressività e controprestazione per tenere insieme uguaglianza e produttività nell’interesse del bene comune.