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La Regata Internazionale Brindisi – Corfù

La Regata Internazionale Brindisi – Corfù

Con una partecipazione che supera 100 imbarcazioni la “Regata Internazionale Brindisi – Corfù” viene annoverata oramai fra le più importanti regate che si svolgono nel Mediterraneo ed è senz’altro la più importante regata d’altura dell’Adriatico, sia per numero di partecipanti che per difficoltà tecniche.

La Regata nasce nel 1986 e per i primi due anni la competizione è limitata alle imbarcazioni brindisine. Già dal terzo anno, però, si vede la partecipazione delle agguerrite imbarcazioni corfiote. Da questa partecipazione nascerà una collaborazione fra le due sponde dell’Adriatico-Ionio che dura ancora oggi.

Con l’andar degli anni la partecipazione si è allargata, da un lato a tutta la Puglia e dall’altro ai circoli rivieraschi greci dello Ionio.

Nel 1995 si vedono le prime imbarcazioni di Serbia e Montenegro. Grazie ai riconoscimenti ricevuti anno dopo anno, la fama della Regata si estende oltre i confini di Italia e Grecia portando la partecipazione ad aumentare in maniera esponenziale.

Nel 2003 la Federazione Italiana Vela inserisce la manifestazione fra le prove che costituiscono il “Campionato Italiano Offshore”. Viene affiancata alle più note ed antiche regate del Mediterraneo, quali la “Regata della Giraglia” e la “Middle Sea Race”, e questo è un riconoscimento che parla da sé.

L’obiettivo è quello di creare, attraverso lo sport della vela, un ponte d’incontro fra i vari popoli che si affacciano sull’Adriatico e lo Ionio. Dal 2000 al 2002, infatti, la regata si svolge sotto l’ègida della Nazioni Unite quale “Regata per i Diritti Umani”.

L’ultima edizione ha portato a Brindisi 135 imbarcazioni, 1.072 regatanti provenienti da ogni parte d’Europa (9 le nazioni presenti), almeno un migliaio di accompagnatori, giornalisti di decine di testate nazionali e internazionali.

La Regata Internazionale Brindisi-Corfù è una competizione sportiva che vanta alti standard qualitativi, tecnici e di sicurezza, ma anche un’ottima opportunità di divertimento e di vacanza.

Per una settimana il Lungomare Regina Margherita di Brindisi si trasforma in uno straordinario palcoscenico fatto di imbarcazioni ormeggiate, stand espositivi per la promozione dei prodotti artigianali e dei sapori di Puglia, di eventi culturali e di angoli suggestivi del centro storico riservati a spettacoli ed esibizioni. Una formula collaudata per esaltare l’evento sportivo, ma anche per valorizzare la città, il suo mare, le bellezze e l’ospitalità della Puglia.

Poi la festa si sposterà a Corfù per la tradizionale cerimonia di premiazione.

È partita a mezzogiorno questa 34° regata e le oltre 100 imbarcazioni in gara hanno potuto approfittare del vento di maestrale, a circa 11 nodi. Subito avanti il Farr 80 Idrusa di Paolo Montefusco, che corre per il Circolo della vela di Brindisi.

La 34° Regata velica internazionale Brindisi-Corfù, al via dal porto pugliese, arriverà all’isola di Merlera per evitare bonacce, accorciando a 92 miglia marine il percorso, di norma oltre le cento miglia.

Lo ha deciso il Comitato di Regata, che ha diffuso una nota, spiegando di aver spostato il traguardo a causa delle condizioni meteo al momento della partenza. Le modifiche al percorso sono state comunicate agli equipaggi in un briefing. L’arrivo è previsto il 18 giugno.

A salutare la partenza, un doppio sorvolo delle Frecce Tricolori sul porto di Brindisi e sulle vele spiegate, spettacolo che è stato visto da molti spettatori, assiepati sia sul lungomare di Brindisi che alla diga di Punta Riso, punto di osservazione per la partenza della regata.

L’arrivo a Merlera è previsto per la mattina del 17 giugno, mentre la premiazione è confermata al Circolo Gouvia di Corfù il 18 giugno.

Vito Piepoli

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