Caricamento in corso

Politecnico di Bari, un esempio nazionale di efficienza, coesione, coerenza, solidarietà

Politecnico di Bari, un esempio nazionale di efficienza, coesione, coerenza, solidarietà

La crisi. La risposta al Corona virus nelle virtù nascoste del Poliba

In tempi record e tra i primi atenei in Italia: 100% attivi i corsi di studio in teledidattica, esami e sedute di laurea online. Prossimo al 100% il lavoro agile (smart working) per tutto il personale (99%). Il Poliba ai tempi del Covid 19 fotografato dall’iniziativa #smartpoliba

Bari, 15 marzo 2020 – C’è un’Italia che cerca l’unità nazionale anche dai balconi e con l’inno di Mameli. C’è un Politecnico italiano, di Bari, che chiama a raccolta la sua comunità e propone un esempio accademico di efficienza, coesione, coerenza, solidarietà. Esempi che provengono dalla stessa radice. E’ l’Italia, con le sue sfaccettature che emerge nei momenti difficili e che proprio in quei frangenti di incertezza, timore da il meglio di se. Spirito antico, risorgimentale.

La salute di ognuno e il ritorno alla normalità nel più breve tempo possibile sono le priorità” aveva auspicato il Rettore del Politecnico di Bari, Francesco Cupertino all’intera comunità universitaria: studenti, docenti, tecnici, amministrativi, bibliotecari nei primi di marzo.

E subito dopo, il 5 marzo, all’indomani del decreto del Presidente del Consiglio del 4 marzo, aveva rilanciato: “ne usciremo più forti di prima”. Parole? Proclami? No, fatti. Un decreto rettorale contenente le “misure del Politecnico di Bari in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID – 2019” e il regolamento “Smart working”, lavoro agile, per il personale tecnico amministrativo e bibliotecario ha consentito di avviare tutte le attività per via telematica, a cominciare dal 9 marzo con le lezioni. Alcune ne hanno anticipata la data in via sperimentale già dal 6. La celerità delle tecnologie messe a disposizione e la disponibilità di docenti e tecnici hanno consentito al Politecnico di Bari di essere una delle prime università italiane nella riconversione alla teledidattica con la copertura totale dei corsi di studio.

Anche al personale tecnico amministrativo e bibliotecario è stato consentito di accedere allo “Smart Working” per svolgere il proprio lavoro a distanza nel pieno rispetto delle ordinanze per il contenimento dell’epidemia di coronavirus, a tutela della propria e dell’altrui salute. La proposta ha accolto l’ampio consenso del personale: dapprima l’adesione del 75%, oggi prossimo al 100%. Due risultati questi di grande rilievo.

Per tutelare ulteriormente la salute degli studenti e professori e garantire ugualmente l’attività didattica, è stato emanato, a pochi giorni di distanza, il 10 marzo, un nuovo decreto rettorale che ha permesso, dopo le lezioni, anche lo svolgimento degli esami on line e da domani, 16 marzo, infine, un nuovo decreto del rettore, consentirà anche lo svolgimento delle sedute di laurea in modalità telematica.

Inoltre, a sostegno di tutte le iniziative è stata approntata una finestra informativa aggiornata, “Il Politecnico di Bari affronta il coronavirus”, sul sito poliba.it con il supporto dei social ufficiali dell’ateneo.

L’intero sforzo collettivo non può passare inosservato, anzi, va documentato. Ed ecco l’iniziativa, #smartpoliba in corso che sta riscuotendo ampio consenso: un album fotografico sullo smart working che studenti, docenti, tecnici amministrativi, bibliotecari stanno costruendo attraverso l’invio di foto dalla propria postazione di studio o lavoro a socialmedia@poliba.it. Foto, queste, che sono pubblicate sulla pagina ufficiale poliba facebook. L’album costituirà la memoria storica collettiva dell’istituzione a ricordo di un tragico e si spera breve periodo di crisi nazionale e internazionale.

Rettore, Cupertino, mai nella storia trentennale del Poliba si è registrato un cambiamento repentino di pelle e d’innovazione in così poco tempo. “Si, tanto lavoro, ma anche tanta soddisfazione e tanto orgoglio. E’ un risultato e un contributo in questo momento di crisi raggiunto con un incredibile lavoro di squadra. Ringrazio tutti coloro i quali, in questi giorni difficili, si sono messi a disposizione della nostra istituzione per proporre soluzioni, collaborare alla preparazione delle procedure, dei documenti e dei video-tutorial, agevolare una corretta e tempestiva comunicazione attraverso tutti i canali istituzionali. E’ bello sentirsi una comunità che condivide principi e obiettivi, nella consapevolezza che insieme supereremo anche quest’ ostacolo e ne usciremo più forti di prima”.

Perché mai sarà più come prima, anche dopo la crisi